Quali sono i diritti e i doveri nell’ambito dell’istruzione parentale?
L’art.30 della Costituzione Italiana prevede che è dovere e diritto dei genitori
mantenere, istruire, educare i figli.
Tale obbligo non significa che i genitori debbano obbligatoriamente iscrivere i
figli presso un Istituto Scolastico. Difatti il decreto legislativo 25 aprile 2005,
n.76, art. 1, comma 4 consente alle famiglie di scegliere di provvedere
direttamente all’educazione dei figli; possiamo dire quindi che in Italia non è la
scuola a essere obbligatoria ma l’istruzione.
In questo caso i genitori devono consegnare al dirigente scolastico una
dichiarazione, ogni anno, in cui specificano di essere in possesso della capacità
tecnica o economica per provvedere all’insegnamento parentale. Lo stesso ha il
dovere di accertare che quanto dichiarato sia veritiero.
Gli studenti sostengono l’esame di idoneità alla fine di ogni anno scolastico per
poter passare alla classe successiva.
Spetta poi al dirigente della scuola che ha ricevuto la domanda e anche al
sindaco vigilare perché venga assolto l’obbligo scolastico.
Va precisato quindi che la Scuola ha il potere di controllare e accertare i requisiti
tecnici/economici ma non quello di autorizzare la scelta dei genitori.
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