Circa la possibilità di aver accesso ai documenti dell’anagrafe tributario vi sono sempre stati due filoni giurisprudenziali.
Uno più restrittivo ritiene che il diritto alla riservatezza debba essere tutelato; l’altro invece ha come scopo quello di proteggere la parte più debole nelle cause di famiglia.
In merito si è espresso il Tar Lombardia aderendo alla tesi più restrittiva, tenuto conto che esistono altri rimedi processuali per reperire la documentazione necessaria.
Con tale decisione si è dato preminenza al diritto di riservatezza rispetto alla possibilità di accedere agli atti.
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